Volare con un Drone vicino agli aeroporti, gli esempi di Milano e Bergamo
Hai intenzione di chiamare un operatore Sapr, un pilota di droni. Per il tuo evento, per il video che hai in mente, per la tua azienda o per il tuo progetto. Eseguire un lavoro di ripresa tramite droni è realtà concreta. Abbiamo già spiegato in questo articolo come questo sia facoltà solo di un professionista abilitato. Ma cosa accade se il nostro ‘punto di decollo’, il luogo di nostro interesse, si trova nei pressi di un aeroporto civile o militare? E se sussistono strutture speciali o parchi nazionali?
L’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo (ENAV) ha il compito di mappare e regolare le zone di volo di tutti i tipo di Drone. Inizialmente questi ultimi volavano esclusivamente seguendo i limiti imposti da aeree regolamentate per il volo aereo tradizionale (esempio in foto).
Dal 24 Maggio 2019 una nuova circolare ENAC (ATM-09) si è fatta carico di regolamentare con più precisione il panorama del volo dei droni. Attualmente riporto un paio di esempio riguardanti gli aeroporti principali lombardi delle zone di Milano e Bergamo.
Le aree rosse sono interdette sia al volo professionale che hobbistico nell’immediato. E fatto obbligo di richiedere permesso, per esigenze di volo Sapr (Droni), almeno 35 Giorni prima del volo programmato. Nelle aree di altro colore il volo è possibile, vigendo però dei limiti di altezza massima di utilizzo del mezzo. La cartografia è consultabile qui gratuitamente previa registrazione https://www.d-flight.it/web-app/
Per sondare la tua casistica ti invito a scrivere una mail a info@helymax.it dove verificherò per te la fattibilità del lavoro da svolgere.